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Anno

2006

Dove

Bologna | Italy

Spettacoli dal vivo: l’evento Smart Night di Bologna

Bologna la città, Piazza Maggiore la cornice, Smart la protagonista: Festi Group ha intrattenuto i bolognesi con uno dei più sentiti spettacoli dal vivo degli ultimi anni.

Nell’anno in cui il Motor Show celebrava il suo trentesimo compleanno, la nuova Smart ForTwo 2007 ha regalato alla città una sfavillante festa aperta a tutti.

Bologna, entrata nel novero delle città creative riconosciute dall’Unesco, ha trasformato la sua piazza Maggiore in una scena a cielo aperto, nella quale diversi linguaggi tra cui danza aerea, musica e performance si confrontano e si scambiano in frenetica contaminazione.

Fuori dalla protezione di una scena costruita, all’aperto, con un pubblico da sedurre e sbalordire, il progetto di Valerio Festi sperimenta un nuovo esperanto delle forme d’arte della festa.

Spettacoli dal vivo: un evento a cielo aperto

Al centro di Smart Night, il tema “da oggi al futuro”: uno sguardo, che viene dal mondo della ‘macchina da città’ sulla città, nelle sue mutazioni genetiche, che si propagano come un inarrestabile tsunami in un mondo sempre più globale.

Per prima l’energia del fuoco in una danza che colora di rosso la piazza, seguita poi dall’essenzialità di corpi sinuosi e seducenti in una danza acquatica raramente vista in spettacoli dal vivo precedenti.

Durante le performance artistiche, si alternano la sorpresa dei movimenti fluidi e veloci in un passo a due in verticale e la plasticità di ballerini in volo.

Per finire, il krumping, la danza alternativa misto di spiritualità, ritmi tribali africani e movimenti caotici stile fight club, scelta per interpretare lo spirito innovativo, metropolitano e contemporaneo della nuova nata della casa automobilistica.

E poi l’eversivo pianoforte di Giovanni Allevi, che spiazza e spazza con la razionalità di una qualità implacabile qualsiasi divisione tra popolare e colto.

E infine le parole di Lucio Dalla, che saranno a volte musica e a volte solo poesia o pensieri, detti così, creati da un ruotare attorno al senso delle cose.

Un incontro in piazza, il piacere dello scambio, la creatività, il ritmo, il movimento, l’energia, la semplicità, la purezza, la spontaneità.

Lo spettacolo, dedicato ai linguaggi metropolitani, ha presentato al pubblico italiano le espressioni più innovative e all’avanguardia delle culture urbane emergenti, portando per la prima volta in Europa i gruppi più rappresentativi degli USA e dell’Africa.